venerdì 13 luglio 2012

Via col Visto.

Già perchè per poter partire, è fondamentale il Visto. E la procedura per ottenerlo non è difficile, anzi, ma quella per ottenere il permesso di soggiorno per poter restare un anno, beh, quella sarà un pò più complicata.
Ma partiamo con ordine.
Per ottenere un Visto cinese, è necessario recarsi presso il Chinese Visa Application Service Center (CVASC) che si trova sia a Milano che a Roma, sono uffici preposti dall'Ambasciata Cinese e dal Consolato Generale Cinese per ricevere le richieste di visto di coloro che vogliono recarsi in Cina e successivamente rilasciare i passaporti vistati dopo aver fatto pagare le spese necessarie per conto dell'Ambasciata e del Consolato.
 Ci sono vari tipi di visti. Nel mio caso si tratta del Visto X, ovvero quello rilasciato per motivi di studio con validità superiore a 6 mesi.
Cosa devo fare al CVASC per ottenerlo? Ecco i passaggi: consegnare il passaporto in originale con validità superiore ai sei mesi, allegare una fototessera recente, compilare il modulo per la richiesta del visto (scaricabile e compilabile anche online al sito http://visaforchina.org), più il supplemento della richiesta per il Visto X (vedi parentesi precedente) ed infine portare le copie e l'originale delle Lettere di ammissione che l'Università cinese rilascia allo studente.
Una volta consegnati tutti i documenti, posso scegliere la tempistica di rilascio del passaporto vistato che si articola in Ordinaria (4 giorni lavorativi), Express (3 giorni lavorativi) ed infine Urgente (2 giorni lavorativi).
Tutto questo meccanismo burocratico per poter partire, ma come vi ho anticipato, dovrò tramutare il mio Visto X in permesso di soggiorno.
Entro 30 giorni dal mio arrivo sul suolo cinese dovrò recarmi all'Ufficio per gli Studenti Internazionali in Università per avere il permesso di soggiorno che sarà rilasciato dall'autorità locale di pubblica sicurezza.
Per ottenerlo, occorre fare una serie di analisi e visite mediche che sto facendo proprio in questi giorni i cui risultati porterò con me in Cina.
Speriamo che siano tutti completi e comprensibili ai dottori con gli occhi a mandorla, altrimenti dovrò rifarli nel loro Ospedale. 
Già qui alcuni medici parlano in maniera incomprensibile, figuriamoci li cosa capirò quando mi spiegheranno se fare un respiro profondo o stringere il pugno per il prelievo o ancora peggio, spiegarmi l'esito di un esame.
Va beh in ogni caso mi farò capire, il linguaggio dei gesti rimane sempre quello universale.

Nessun commento:

Posta un commento